Tacchi alti, ecco come indossarli senza soffrire

Riuscire a indossare le scarpe con il tacco alto senza soffrire non è un’utopia ma una piacevole impresa: è sufficiente mettere in pratica alcuni accorgimenti per riuscire a raggiungere questo obiettivo.
Ovviamente, il primo consiglio da mettere in pratica è quello che prevede di scegliere solo scarpe del numero giusto: se ci si imbatte in calzature fantastiche ma di un numero che non va bene, è necessario rinunciarvi. Per esempio, non ha senso pensare di acquistare un numero in più ritenendo che sarà sufficiente una soletta per sistemare la situazione.
La regola più importante da rispettare per non soffrire per colpa delle scarpe che si indossano è che le loro dimensioni siano perfettamente adeguate a quelle del piede. E non è utile neppure fossilizzarsi sul numero che si è abituate a portare, dal momento che esso con il passare del tempo può cambiare. Nel corso degli anni, infatti, i piedi non solo cambiano lunghezza, ma anche forma, a maggior ragione in seguito a una gravidanza. Per di più, c’è da tener presente che non tutti i modelli sono uguali: il 38 di un sandalo può essere molto diverso dal 39 di una sneaker.

Tacco alto ecco come indossarli senza soffire

Scegliere il tacco giusto

Per sfruttare nel migliore dei modi l’eleganza delle scarpe da donna con tacco alto, è importante anche riuscire a individuare il tacco giusto: per quanto possa essere sinonimo di sensualità e di femminilità, il tacco a spillo non è sempre adatto a tutte le ragazze.
Se non si è leggiadre a sufficienza, e soprattutto se non si è abituate a camminare su una punta così sottile, il rischio di soffrire dolori eccezionali è molto concreto. Prima di mettere a repentaglio la propria reputazione e la salute delle proprie caviglie, vale la pena di iniziare a esercitarsi con un modello dal tacco largo, che ha il pregio di ridurre gli effetti collaterali dei tacchi senza vederne compromessa la resa: la figura appare comunque più slanciata, le gambe sembrano più affusolate e il risultato è comunque ottimo.

Il plateau

Un alleato che merita di essere preso in considerazione da chi vuole imparare a gestire i tacchi è il plateau, che nel corso degli ultimi anni ha conosciuto un apprezzabile ritorno in auge. Grazie ad esso, adolescenti e signore di tutte le età hanno potuto dire addio ai piedi massacrati da tacchi a dir poco pericolosi. La zeppa sul davanti, in effetti, è in grado di regalare una piacevole sensazione di sollievo, dal momento che riesce ad alleviare la pressione del piede quando si cammina, senza che la pianta ne risenta.

L’altezza migliore del tacco

Come si può immaginare, l’altezza del tacco svolge un ruolo decisivo nel definire la sua resa e, soprattutto, la sofferenza che può provocare. Il tacco 10, per esempio, può essere ritenuto una soluzione perfetta per chi desidera evitare dolori lancinanti; e se proprio si ha voglia di un tacco 12, è sufficiente abbinarlo a un plateau di un paio di centimetri per dire addio a ogni controindicazione.

Qualunque sia il tipo di scarpa che si sta indossando, se ci si rende conto che i piedi stanno soffrendo e sono molto doloranti è molto importante fare una pausa non appena se ne ha la possibilità per dare loro tutto il sollievo di cui hanno bisogno. Sono sufficienti pochi minuti di relax per ritrovare il sorriso: e se si ha paura che dopo non si riuscirà più a rimettere le scarpe, ciò vuol dire semplicemente che si tratta di calzature non adeguate. Naturalmente, togliersi le scarpe in pubblico non è mai elegante: meglio farlo quando si ha la certezza di non essere viste da nessuno, al riparo da occhi indiscreti e da commenti potenzialmente poco positivi.

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