Al giorno d’oggi ci sono tanti modi per essere sempre in ordine anche quando si ha poco tempo per dedicarsi a se stessi.

Le mani sono una parte del corpo su cui cade di sovente lo sguardo e non sempre sono impeccabili come si vorrebbe.
Un’innovazione che permette di non avere più lo smalto sbeccato o le unghie poco curate è il semipermanente una colorazione maggiormente persistente sulla superficie ungueale, rispetto a un formulato classico, che rimane inalterata anche per diverse settimane.

Ogni tanto, però si ha voglia di cambiare quindi è importante sapere come si può rimuovere questo tipo di smalto nel caso non si vada dall’estetista ma si preferisca il fai da te.

Smalto Semipermanente cosigli su applicazione e rimozione

Step per rimuovere lo smalto semipermanente

Lo smalto semipermanente, come dice anche il nome, è molto resistente quindi la decisone di eliminarlo non è dovuta al fatto che si sia rovinato ma spesso si procede in questo modo a causa della ricrescita o perché si vuole rinnovare il colore.
A questo proposito è possibile consultare il tutorial sulla rimozione del semipermanente presente su Semipermanente.net, che spiega in modo dettagliato quali sono le fasi da seguire, anche con l’ausilio di video, così da ottenere un lavoro impeccabile. Prima di iniziare a eliminare lo smalto bisogna dotarsi di alcuni prodotti specifici, meglio se professionali, in questo modo non si danneggeranno le proprie unghie; nei portali citati in precedenza si possono trovare anche delle indicazioni relativamente a questo aspetto.
In secondo luogo, per ottenere un risultato perfetto, occorre seguire le seguenti fasi:

Rimuovere il top coat, lo strato lucido utilizzato come step finale della manicure, per fare ciò si procedere con una lima a grana sottile.
Applicare un prodotto formulato appositamente per l’eliminazione del semipermanente. Per fare ciò occorre bagnare un dischetto utilizzato per la rimozione del trucco o dell’ovatta da lasciare in posa per il tempo indicato sulla confezione, utilizzando dei fogli di carta d’alluminio.
Eliminare l’impacco dalle dita e rimuovere eventuali residui, ormai ammorbiditi, con un bastoncino di legno d’arancio.

Come prendersi cura delle unghie dopo la rimozione dello smalto

Può succedere che dopo la rimozione del semipermanente le unghie appaiano particolarmente fragili o rovinate, spesso ci si ritrova la lamina che si piega oppure si può andare incontro facilmente a sfaldamenti o rotture.
In questi casi si può procedere con dei trattamenti atti a ripristinare una situazione di benessere. Chi ama i prodotti naturali può procedere nel realizzare un rimedio casalingo efficace e semplice, basta miscelare alcuni cucchiai di olio con uno di succo di limone e massaggiare il preparato su unghie e cuticole, poi lasciare in posa 15 minuti e risciacquare. In alternativa ci sono molti cosmetici già pronti a base di estratti di piante che consentono di risolvere il problema.
Coloro che hanno le unghie lunghe dovrebbero pensare di accorciarle così che possano ricrescere più forti e sane, in questi casi, quando si usa la lima meglio impiegarla sempre nel medesimo verso, per evitare di fare ulteriori danni.
Parallelamente a tali trattamenti, che si applicano direttamente sulle mani, si potrebbe anche modificare la propria dieta.

Gli alimenti che consentono di avere unghie più sane sono quelli che contengono biotina, detta anche vitamina H, essa è contenuta in uova, mandorle, cavolfiori, funghi, patate dolci, spinaci, pesce, legumi e cereali integrali.
Decidendo di seguire questo tipo di alimentazione non solo le unghie miglioreranno ma anche la pelle e i capelli saranno più belli e luminosi.
In alternativa o in sinergia con il regime alimentare si possono impiegare integratori che annoverano tra gli ingredienti cistina, un amminoacido solforato, zinco, oligoelemento indispensabile per l’uomo, vitamine B5 e B6 e anche la succitata biotina. Esperti consigliano l’assunzione per cicli di almeno 30 giorni.