La correlazione tra menopausa ed alimentazione

La menopausa, vissuta da molte quasi come una malattia, non è nient’altro che un momento fisiologico della vita della donna che coincide con il termine della sua fertilità, cioè l’interruzione del ciclo mestruale.
In genere, la menopausa si manifesta nelle donne di età compresa tra i 45 e i 55 anni, ma esistono svariati casi di menopausa precoce o particolarmente tardiva. In questo particolare periodo della vita, le donne accusano determinati tipi di disturbi che, nella maggior parte dei casi, le costringono a cambiare inesorabilmente sia lo stile di vita generale che le proprie abitudini.

Cosa comporta il sopraggiungere della menopausa?

La comparsa della menopausa provoca diversi cambiamenti nella donna, sia a livello psicologico che fisico. Tali cambiamenti possono risultare non solo particolarmente fastidiosi, ma anche pericolosi per l’insorgenza di malattie tipiche dell’età che avanza.

L’arrivo della menopausa comporta, tra le varie cose, l’abbassamento dei livelli di estrogeni: tali ormoni svolgono svariati ruoli, tra i quali quello di proteggere la donna da molte malattie, tra cui tumori e dislipidemie (aumento di colesterolo e trigliceridi). Di conseguenza, il calo di estrogeni dovuto alla menopausa renderà la donna più soggetta a disturbi quali: malattie cardiovascolari (aterosclerosi o, addirittura, infarto), ipertensione arteriosa, aumento ponderale del peso, osteoporosi, ecc.

Correlazione tra menopausa e alimentazione

Che ruolo assume l’alimentazione durante la menopausa?

Lo abbiamo chiesto a Francesco Garritano, nutrizionista di Cosenza, ecco cosa ci ha risposto:
con l’arrivo della menopausa le donne tendono ad aumentare di peso. Ciò avviene fondamentalmente per due motivi: in primo luogo il metabolismo rallenta, diminuendo il consumo calorico giornaliero; d’altra parte si riducono i livelli di attività fisica, preferendo uno stile di vita più sedentario, mangiando un po’ di più e spizzicando per nervosismo o irascibilità (sintomi che quasi sempre accompagnano la così detta sindrome menopausale).
Tutto ciò comporta l’assunzione di una quantità di calorie in eccesso rispetto a quelle che effettivamente vengono bruciate, con conseguente aumento di peso.
L’alimentazione assume un ruolo fondamentale, non tanto per risolvere ciò che sono i sintomi della menopausa, ma per attenuarne gli effetti e per prevenire le malattie precedentemente citate.

Per evitare di prendere peso, la donna dovrebbe prima di tutto incrementare l’attività fisica quotidiana, abbandonando la sedentarietà, ed allo stesso tempo mangiare in maniera più controllata ma senza grosse rinunce.

Quali sono gli alimenti consigliati per contrastare gli “effetti collaterali” della menopausa?

La cosa migliore sarebbe quella di cercare di seguire le regole dell’alimentazione mediterranea, ricca di alimenti di origine vegetale come frutta e verdura, olio di oliva, cereali integrali e legumi. Quest’ultimi, contenendo alte quantità di estrogeni vegetali, riescono efficacemente ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo il rischio dislipidemie.  Si consiglia di includere i legumi al menù con una cadenza di almeno 3 o 4 volte a settimana.
Anche il pesce azzurro, come sgombro o tonno, dovrebbe essere sempre presente nella dieta delle donne over 60. Il pesce azzurro contiene non solo grandi quantità di Omega 3, utili per mantenere in buona salute il cuore, ma anche ottime percentuali di calcio e vitamina D, importanti nella prevenzione dell’osteoporosi.

Seguire la dieta mediterranea potrebbe sembrare difficile a primo impatto, ma in realtà, superato il primo periodo di rodaggio, tutto diventa molto più facile e spontaneo. Una delle regole principali della dieta mediterranea è quella del piatto unico ai pasti principali, alternando il primo a pranzo, ad esempio la pasta al pomodoro, con un secondo a cena, variando tra pesce, carne, formaggi, uova e zuppe di legumi, sempre però come piatti unici e sempre accompagnati da verdura fresca e pane integrale. Mai concludere i pasti principali con la frutta, che va consumata durante gli spuntini in sostituzione di snack poco salutari.

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