Illuminare casa: che differenza c’è tra la luce diretta e quella indiretta

Chi è alla ricerca di apparecchi di illuminazione di alta qualità per la propria abitazione o per il luogo di lavoro può essere certo di vedere soddisfatte le proprie esigenze facendo affidamento sul catalogo online di Lampadadiretta, azienda con oltre un quarto di secolo di esperienza nel mondo dell’illuminazione e oggi leader nel settore, a livello europeo, per il mercato online.
L’assortimento di prodotti a disposizione è molto ampio, e per questo occorre conoscere le proprie necessità per individuare le soluzioni migliori.

Illuminare casa differenza tra luce diretta e indiretta

La luce diretta e la luce indiretta

Nel settore dell’illuminotecnica, due concetti di fondamentale importanza sono quelli che riguardano la luce diretta e la luce indiretta. Scegliere l’una o l’altra è importante per definire l’atmosfera di una camera.
Per esempio, in ambito domestico la luce diretta viene scelta in genere in ambienti come il bagno o la cucina, ma essa è consigliata anche per l’ufficio e i luoghi di lavoro, oltre che per tutti quei contesti in cui si svolgono compiti che necessitano della massima attenzione.
Si pensi, per esempio, all’utilità di una lampada da tavolo nel momento in cui si cucina, ma anche quando si studia o semplicemente se si vuol leggere un libro.

Qualche esempio di luce diretta

Un valido esempio di luce diretta può essere individuato nei faretti a binario, che si caratterizzano per una resa cromatica ottimale: anche per questo motivo sono ideali per mettere in evidenza i colori di ciò che deve essere illuminato, sia che si tratti di un singolo oggetto, sia che si tratti di una intera area. Essi, inoltre, sono perfetti per far apparire l’ambiente più lussuoso.
In cucina, invece, è raccomandato il ricorso a luci sottopensili l’illuminazione del piano cottura e, più in generale, per mettere in risalto il design del locale. Passando al bagno, sono raccomandati i faretti orientabili e i dispositivi downlight, a condizione che siano dotati di un indice di protezione dall’umidità adeguato, non inferiore a IP44. Va detto, comunque, che la luce diretta può essere sfruttata anche nei negozi, per focalizzare l’attenzione dei clienti su un certo articolo, o nelle gallerie d’arte, per mettere in evidenza una particolare opera.

Qual è il segreto per una luce funzionale

Da un certo punto di vista, la scelta di inserire in una stanza unicamente delle luci direzionali potrebbe risultare intrigante, poiché in questo modo si avrebbe la certezza di beneficiare di un clima accogliente. Tuttavia questo accorgimento si espone anche a degli svantaggi che non possono essere sottovalutati: per esempio dei contrasti tra luce e ombra eccessivi.
Se, però, si pensa di illuminare una stanza adottando unicamente delle luci indirette, non è detto che si riesca ad avere a disposizione la luce necessaria per particolari attività come lo studio o la lettura.
Come si può facilmente intuire, pertanto, se si desidera raggiungere un buon risultato conviene coniugare i benefici offerti da tutte e due le tecniche illuminative, ricercando un equilibrio ideale tra la luce indiretta e quella diretta: solo così si potrà essere certi di illuminare le stanze in maniera viva e confortevole.

Quali soluzioni usare per l’illuminazione

Le lampade da parete o da terra che emanano una luce indiretta sono in grado di illuminare gli ambienti attraverso la luce riflessa. Con una lampada a sospensione in vetro, in tessuto o in carta si può generare una luce che sarà riflessa in ogni direzione; in questo modo non solo sarà semplice orientarsi nello spazio, ma verrà assicurato anche un comfort visivo ottimale. Le strisce led, invece, permettono di decorare i mobili e le pareti garantendo al tempo stesso un sostegno luminoso.

Luce indiretta: che cos’è e quando conviene usarla

In pratica grazie a una luce indiretta si sfrutta l’opportunità di distribuire in maniera omogenea l’emissione luminosa, evitando la comparsa di un contrasto troppo definito tra le ombre e le luci. La stessa luce del sole può essere considerata un esempio di luce indiretta, ovviamente naturale, nel momento in cui penetra in casa attraversando le finestre.

In linea di massima, la scelta della luce indiretta è raccomandata quando si desidera dare vita a un’atmosfera accogliente e calorosa in molteplici contesti, come per esempio gli ospedali, i magazzini, le scuole e gli uffici. Uno dei suoi pregi più significativi consiste nella possibilità di compensare i contrasti luminosi che scaturiscono dalle sorgenti di luce diretta.
C’è un altro buon motivo per cui vale la pena di ricorrere alle lampade con luce indiretta; specialmente se si fa smart working: esse, infatti, sono raccomandate per garantire un livello di concentrazione elevato quando si lavora.

Luce diretta: pro e contro

La luce diretta, invece, è quella che viene emessa da una sorgente luminosa nel momento in cui il flusso luminoso è orientato in direzione di una certa area o di un particolare oggetto.
Sono fonti di illuminazione direzionali i dispositivi luminosi downlight, dato che l’emissione luminosa va verso il basso, e una notevole flessibilità di illuminazione viene assicurata anche dai faretti.

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